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MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Napoli, obiettivo Antonio Conte, l'alternativa è Italiano: ecco i nomi che potrebbero arrivare in estate"
31.03.2024 00:19 di Redazione

NAPOLI - Rivoluzione totale è la parola d'ordine in casa Napoli dopo il disastro di una stagione ormai virtualmente già finita. Il tracollo con l'Atalanta è soltanto l'ultimo frame di una Via Crucis che manca ancora delle ultime 8 stazioni e che tutti sperano di archiviare in fretta. E allora via alla rifondazione con il duello tra Antonio Conte e Vincenzo Italiano per la panchina che è già lanciato. Lo avevamo anticipato venerdì scorso e arrivano conferme totali. E' ormai sfida a due per la panchina del Napoli che verrà. Nell'ordine, Italiano è l'alternativa, Conte è il primo grande obiettivo, priorità della società ma anche nelle aspettative dell'ambiente. La piazza vuole Conte, Aurelio De Laurentiis lo sa e anche lui ha la forte consapevolezza che forse soltanto Conte può ribaltare tutto: il 31 maggio 2011 ha preso la Juve dal disastro e l'ha portata allo scudetto, a Napoli quella storia può ripetersi. Conte voleva un progetto di ricostruzione e oggi in Italia la squadra di vertice da ricostruire è il Napoli ormai ex campione d'Italia, ridotto a brandelli dalla stagione post-tricolore. Sul tavolo ADL metterà un ricco contratto da 2 anni con opzione per una terza stagione e per convincerlo servirà un mercato importante, molto dispendioso ma non può essere altrimenti, dopo questa annata "neroniana" che lascia solo ceneri, 13-14 elementi da cedere e la perdita dei proventi Champions che, tuttavia, verrà drenata dal "paracadute" Osimhen, con 120 milioni in arrivo dalla cessione del nigeriano e un tesoretto aggiuntivo di almeno 40-50 milioni che può arrivare dalle altre partenze. 

 
Conte e De Laurentiis si siederanno ad un tavolo e c'è da capire stavolta come finirà. Per Conte sono cadute le opzioni Milan, Roma e Bayern. Stavolta siamo al dentro o fuori, è l'ultima chiamata e Conte non ha grandi alternative in cui sperare. ADL vuole centrare l'obiettivo e i napoletani spera che riesca nell'impresa perché il tecnico salentino sarebbe una garanzia per la piazza partenopea. Conte vuole nomi importanti, la squadra ha bisogno di due centrali titolari in difesa, innesti in mediana e in attacco. Il sogno sarebbe ancora Teun Koopmeiners, già inseguito da De Laurentiis la scorsa estate con un assalto poco sopra i 40 milioni respinto dall'Atalanta, che ne chiedeva 50. Stavolta il prezzo può impennarsi ancora e l'olandese non sembra più alla portata, per il Napoli ma anche per la Juventus. Ma Conte ha un nome che voleva all'Inter e poi al Tottenham e lo farà anche a De Laurentiis ed è Franck Kessie. L'ivoriano ex Milan e Barcellona ha un ingaggio faraonico in Arabia Saudita: in Europa nessuno potrà mai dargli quelle cifre (20 milioni per intendersi), se a 27 anni decide di rimettersi in gioco e tornare a cifre "umane" nel calcio che conta, si può aprile una porta, altrimenti discorso chiuso prima ancora di iniziare e non vale solo per il Napoli. Può tornare d'attualità anche il nome di Hojbjerg, il mediano danese che il Napoli ha trattato a gennaio e che proprio con l'ex tecnico bianconero era diventato una colonna del Tottenham. 
 
Servono anche e soprattutto due centrali difensivi forti. In questo reparto sarà "repulisti" con le partenze di Juan Jesus, Rrahmani e Ostigard, mentre Natan non è detto che vada in prestito. Un nome il Napoli lo ha individuato in David Hancko del Feyenoord, ma bisognerà capire se il profilo sarebbe gradito a Conte e se comunque avrà il placet di colui - Conte o non Conte - che sarà il nuovo tecnico che effettivamente allenerà gli azzurri. Il Napoli farà un tentativo per arrivare a uno tra Calafiori, Buongiorno e Scalvini ma le cifre sono alte, altissime, forse solo Calafiori è ancora abbordabile. Si guarderà anche e soprattutto all'estero e la sensazione è che se poi dovesse arrivare Conte a Napoli qui potrebbe esserci una sorpresa per il Napoli, per adesso la prudenza è d'obbligo, limitiamoci a questa forte sensazione.  
 
Per l'attacco abbiamo detto che Zirkzee e Gimenez sono i due nomi ad oggi cerchiati di rosso nei "radar" del Napoli ma anche qui sarà rivoluzione e oltre a Osimhen andranno via anche Simeone e Raspadori. De Laurentiis vuole monetizzare e ha ragione perchè sono stati fatti investimenti importanti. La Lazio stringe per Simeone: 15 milioni l'offerta, 20 milioni la pretesa azzurra. Distanze colmabili. Poi c'è il capitolo Raspadori: l'Inter è forte sul giocatore ma il Napoli non vuole trattare con i nerazzurri e il caso-Jesus non aiuta questa pista. Possiamo anticipare due novità sul futuro di questo ragazzo che non trova spazio e una collocazione tattica con il Napoli. La Juve vuole provarci, ma Giuntoli preferirebbe arrivare a Jack tentando la via di una contropartita tecnica: da Torino spifferi di un'idea su una proposta di scambio con Moise Kean, sapendo che il Napoli dovrà prendere un sostituto di Simeone. De Laurentiis però ha altri piani, non si entusiasma al pensiero di rinforzare società italiane e non fa sconti per un calciatore acquistato dal Sassuolo per 35 milioni, così vorrebbe cederlo all'estero. In Premier c'è un grande estimatore di Raspadori ed è Roberto De Zerbi. Prima però si dovrà vedere dove si accaserà il tecnico bresciano, che lascerà il Brighton. 
 

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

31/03/2024 - 00:19

NAPOLI - Rivoluzione totale è la parola d'ordine in casa Napoli dopo il disastro di una stagione ormai virtualmente già finita. Il tracollo con l'Atalanta è soltanto l'ultimo frame di una Via Crucis che manca ancora delle ultime 8 stazioni e che tutti sperano di archiviare in fretta. E allora via alla rifondazione con il duello tra Antonio Conte e Vincenzo Italiano per la panchina che è già lanciato. Lo avevamo anticipato venerdì scorso e arrivano conferme totali. E' ormai sfida a due per la panchina del Napoli che verrà. Nell'ordine, Italiano è l'alternativa, Conte è il primo grande obiettivo, priorità della società ma anche nelle aspettative dell'ambiente. La piazza vuole Conte, Aurelio De Laurentiis lo sa e anche lui ha la forte consapevolezza che forse soltanto Conte può ribaltare tutto: il 31 maggio 2011 ha preso la Juve dal disastro e l'ha portata allo scudetto, a Napoli quella storia può ripetersi. Conte voleva un progetto di ricostruzione e oggi in Italia la squadra di vertice da ricostruire è il Napoli ormai ex campione d'Italia, ridotto a brandelli dalla stagione post-tricolore. Sul tavolo ADL metterà un ricco contratto da 2 anni con opzione per una terza stagione e per convincerlo servirà un mercato importante, molto dispendioso ma non può essere altrimenti, dopo questa annata "neroniana" che lascia solo ceneri, 13-14 elementi da cedere e la perdita dei proventi Champions che, tuttavia, verrà drenata dal "paracadute" Osimhen, con 120 milioni in arrivo dalla cessione del nigeriano e un tesoretto aggiuntivo di almeno 40-50 milioni che può arrivare dalle altre partenze. 

 
Conte e De Laurentiis si siederanno ad un tavolo e c'è da capire stavolta come finirà. Per Conte sono cadute le opzioni Milan, Roma e Bayern. Stavolta siamo al dentro o fuori, è l'ultima chiamata e Conte non ha grandi alternative in cui sperare. ADL vuole centrare l'obiettivo e i napoletani spera che riesca nell'impresa perché il tecnico salentino sarebbe una garanzia per la piazza partenopea. Conte vuole nomi importanti, la squadra ha bisogno di due centrali titolari in difesa, innesti in mediana e in attacco. Il sogno sarebbe ancora Teun Koopmeiners, già inseguito da De Laurentiis la scorsa estate con un assalto poco sopra i 40 milioni respinto dall'Atalanta, che ne chiedeva 50. Stavolta il prezzo può impennarsi ancora e l'olandese non sembra più alla portata, per il Napoli ma anche per la Juventus. Ma Conte ha un nome che voleva all'Inter e poi al Tottenham e lo farà anche a De Laurentiis ed è Franck Kessie. L'ivoriano ex Milan e Barcellona ha un ingaggio faraonico in Arabia Saudita: in Europa nessuno potrà mai dargli quelle cifre (20 milioni per intendersi), se a 27 anni decide di rimettersi in gioco e tornare a cifre "umane" nel calcio che conta, si può aprile una porta, altrimenti discorso chiuso prima ancora di iniziare e non vale solo per il Napoli. Può tornare d'attualità anche il nome di Hojbjerg, il mediano danese che il Napoli ha trattato a gennaio e che proprio con l'ex tecnico bianconero era diventato una colonna del Tottenham. 
 
Servono anche e soprattutto due centrali difensivi forti. In questo reparto sarà "repulisti" con le partenze di Juan Jesus, Rrahmani e Ostigard, mentre Natan non è detto che vada in prestito. Un nome il Napoli lo ha individuato in David Hancko del Feyenoord, ma bisognerà capire se il profilo sarebbe gradito a Conte e se comunque avrà il placet di colui - Conte o non Conte - che sarà il nuovo tecnico che effettivamente allenerà gli azzurri. Il Napoli farà un tentativo per arrivare a uno tra Calafiori, Buongiorno e Scalvini ma le cifre sono alte, altissime, forse solo Calafiori è ancora abbordabile. Si guarderà anche e soprattutto all'estero e la sensazione è che se poi dovesse arrivare Conte a Napoli qui potrebbe esserci una sorpresa per il Napoli, per adesso la prudenza è d'obbligo, limitiamoci a questa forte sensazione.  
 
Per l'attacco abbiamo detto che Zirkzee e Gimenez sono i due nomi ad oggi cerchiati di rosso nei "radar" del Napoli ma anche qui sarà rivoluzione e oltre a Osimhen andranno via anche Simeone e Raspadori. De Laurentiis vuole monetizzare e ha ragione perchè sono stati fatti investimenti importanti. La Lazio stringe per Simeone: 15 milioni l'offerta, 20 milioni la pretesa azzurra. Distanze colmabili. Poi c'è il capitolo Raspadori: l'Inter è forte sul giocatore ma il Napoli non vuole trattare con i nerazzurri e il caso-Jesus non aiuta questa pista. Possiamo anticipare due novità sul futuro di questo ragazzo che non trova spazio e una collocazione tattica con il Napoli. La Juve vuole provarci, ma Giuntoli preferirebbe arrivare a Jack tentando la via di una contropartita tecnica: da Torino spifferi di un'idea su una proposta di scambio con Moise Kean, sapendo che il Napoli dovrà prendere un sostituto di Simeone. De Laurentiis però ha altri piani, non si entusiasma al pensiero di rinforzare società italiane e non fa sconti per un calciatore acquistato dal Sassuolo per 35 milioni, così vorrebbe cederlo all'estero. In Premier c'è un grande estimatore di Raspadori ed è Roberto De Zerbi. Prima però si dovrà vedere dove si accaserà il tecnico bresciano, che lascerà il Brighton. 
 

Emanuele Cammaroto

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