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MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Napoli, occhi su Zirkzee, Scalvini e Calafiori, ipotesi scambio Chiesa-Raspadori, per la panchina Conte resta in pole, ma attenzione a Gasperini e Sarri, chi parte e chi resta"
24.02.2024 23:55 di Redazione

NAPOLI - La stagione più travagliata dell'era De Laurentiis continua a riservare poche gioie e tante delusioni ai tifosi del Napoli, anche la serata di Champions è andata in archivio con il lampo di Osimhen e una qualificazione ora complicata da giocarsi a Barcellona, e allora l'attenzione in casa azzurra è sempre più rivolta alla rifondazione che ci sarà a giugno ma alla quale si lavora sin da questo momento. La Champions League è lontana, è quasi andata ormai, resta qualche barlume di speranza per la questione del Mondiale per Club ma in estate il mercato sarà comunque importante perché a finanziarlo ci saranno i 130 milioni di Osimhen, e (almeno) altri 40-50 milioni che il Napoli è convinto di mettere insieme da altre cessioni. Su Osimhen c'è da registrare il controsorpasso del Chelsea al Psg, con gli inglesi che vogliono chiudere in fretta l'operazione, forti del gradimento del giocatore. Poco cambia per il Napoli che in ogni caso otterrà la mega-cifra auspicata. Insieme a lui sono già in uscita Meret, Rrahmani, Ostigard, Juan Jesus, in discussione pure Mario Rui e con molta probabilità via anche Simeone (che cerca maggiore spazio) e Raspadori (che non vuole fare più panchina). Attenzione proprio a Raspadori, perchè sulle sue tracce c'è anche la Juventus, con Giuntoli che vorrebbe portarlo a Torino ed è convinto di poterlo rilanciare. Alcuni rumors accostano al Napoli il nome di Federico Chiesa, in uscita dalla Juve, e si parla di un clamoroso scambio. Operazione che non piace troppo però a De Laurentiis, che apprezza Chiesa e lo ha trattato ai tempi della Fiorentina ma lo ritiene adesso fuori dai parametri azzurri, mentre per Raspadori potrebbe anche aprirsi un ragionamento. Il Napoli non vuole fare una minusvalenza, ha pagato il giocatore 35 milioni e due stagioni dopo quell'esborso non scende sotto i 30 milioni di valutazione. Condizioni alte per la Juve, interesse per l'ex Sassuolo però anche da alcuni club esteri. 

 
Nell'undici titolare del Napoli attuale e di quello che verrà, ad oggi i punti fermi sono praticamente soltanto Di Lorenzo, Lobotka e Anguissa. Poi sarà rivoluzione e ci saranno i ritorni già certi di Gaetano e Caprile, mentre si sta cercando di andare alla stretta col Bologna per Zirkzee, sul quale c'è la forte concorrenza del Milan. E' l'olandese l'erede scelto di Osimhen, il Napoli ha una forte possibilità di spesa ma vuole evitare l'asta. Contatti anche con il Bayern Monaco, che avrebbe già fatto sapere di non voler procedere ad una recompra del giocatore. 
 
 
Per la difesa il Napoli acquisterà tre nuovi centrali, tra i quali i due titolari, e sarà fatto un tentativo importante per Scalvini. Il Napoli è pronto ad offrire all'Atalanta 40 milioni. Un altro centrale individuato è Calafiori del Bologna. Trattativa avviata, gradimento totale del giocatore. Sul centrale degli emiliani rimane l'interesse della Juve e del Milan ma il Napoli è in vantaggio.   
 
 
Capitolo allenatore: dopo il traghettatore Calzona, De Laurentiis vuole un profilo importante. La lista dei "papabili" si va restringendo. ADL non molla Conte e conta sul fatto che Milan e Roma si sono allontanate dal tecnico e hanno altre idee per la guida tecnica della prossima stagione. De Laurentiis aspetta il momento per un nuovo incontro con l'ex mister di Juve, Inter, Chelsea e Tottenham. Si allontanano ad oggi anche le piste alternative che portano a Pioli (in corsa per la permanenza al Milan) e De Zerbi (destinato a una big straniera, forse il Barcellona ma occhio al Liverpool). Attenzione alla pista Gasperini, che potrebbe portare in Champions l'Atalanta per poi lasciare gli orobici. In questo momento è un'alternativa credibile a Conte e viene seguito con grande interesse dal Napoli per il credo tattico, il lavoro con i giovani e la capacità di fare gruppo. Si fanno insistenti i rumors su un possibile ritorno di Sarri, ne ha parlato anche Moggi ma non ci sono riscontri in questa direzione. De Laurentiis però è abituato ai colpi di teatro e i ritorni di Calzona e Sinatti sono due indizi che l'idea di una restaurazione sarriana potrebbe realmente esserci. 
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

24/02/2024 - 23:55

NAPOLI - La stagione più travagliata dell'era De Laurentiis continua a riservare poche gioie e tante delusioni ai tifosi del Napoli, anche la serata di Champions è andata in archivio con il lampo di Osimhen e una qualificazione ora complicata da giocarsi a Barcellona, e allora l'attenzione in casa azzurra è sempre più rivolta alla rifondazione che ci sarà a giugno ma alla quale si lavora sin da questo momento. La Champions League è lontana, è quasi andata ormai, resta qualche barlume di speranza per la questione del Mondiale per Club ma in estate il mercato sarà comunque importante perché a finanziarlo ci saranno i 130 milioni di Osimhen, e (almeno) altri 40-50 milioni che il Napoli è convinto di mettere insieme da altre cessioni. Su Osimhen c'è da registrare il controsorpasso del Chelsea al Psg, con gli inglesi che vogliono chiudere in fretta l'operazione, forti del gradimento del giocatore. Poco cambia per il Napoli che in ogni caso otterrà la mega-cifra auspicata. Insieme a lui sono già in uscita Meret, Rrahmani, Ostigard, Juan Jesus, in discussione pure Mario Rui e con molta probabilità via anche Simeone (che cerca maggiore spazio) e Raspadori (che non vuole fare più panchina). Attenzione proprio a Raspadori, perchè sulle sue tracce c'è anche la Juventus, con Giuntoli che vorrebbe portarlo a Torino ed è convinto di poterlo rilanciare. Alcuni rumors accostano al Napoli il nome di Federico Chiesa, in uscita dalla Juve, e si parla di un clamoroso scambio. Operazione che non piace troppo però a De Laurentiis, che apprezza Chiesa e lo ha trattato ai tempi della Fiorentina ma lo ritiene adesso fuori dai parametri azzurri, mentre per Raspadori potrebbe anche aprirsi un ragionamento. Il Napoli non vuole fare una minusvalenza, ha pagato il giocatore 35 milioni e due stagioni dopo quell'esborso non scende sotto i 30 milioni di valutazione. Condizioni alte per la Juve, interesse per l'ex Sassuolo però anche da alcuni club esteri. 

 
Nell'undici titolare del Napoli attuale e di quello che verrà, ad oggi i punti fermi sono praticamente soltanto Di Lorenzo, Lobotka e Anguissa. Poi sarà rivoluzione e ci saranno i ritorni già certi di Gaetano e Caprile, mentre si sta cercando di andare alla stretta col Bologna per Zirkzee, sul quale c'è la forte concorrenza del Milan. E' l'olandese l'erede scelto di Osimhen, il Napoli ha una forte possibilità di spesa ma vuole evitare l'asta. Contatti anche con il Bayern Monaco, che avrebbe già fatto sapere di non voler procedere ad una recompra del giocatore. 
 
 
Per la difesa il Napoli acquisterà tre nuovi centrali, tra i quali i due titolari, e sarà fatto un tentativo importante per Scalvini. Il Napoli è pronto ad offrire all'Atalanta 40 milioni. Un altro centrale individuato è Calafiori del Bologna. Trattativa avviata, gradimento totale del giocatore. Sul centrale degli emiliani rimane l'interesse della Juve e del Milan ma il Napoli è in vantaggio.   
 
 
Capitolo allenatore: dopo il traghettatore Calzona, De Laurentiis vuole un profilo importante. La lista dei "papabili" si va restringendo. ADL non molla Conte e conta sul fatto che Milan e Roma si sono allontanate dal tecnico e hanno altre idee per la guida tecnica della prossima stagione. De Laurentiis aspetta il momento per un nuovo incontro con l'ex mister di Juve, Inter, Chelsea e Tottenham. Si allontanano ad oggi anche le piste alternative che portano a Pioli (in corsa per la permanenza al Milan) e De Zerbi (destinato a una big straniera, forse il Barcellona ma occhio al Liverpool). Attenzione alla pista Gasperini, che potrebbe portare in Champions l'Atalanta per poi lasciare gli orobici. In questo momento è un'alternativa credibile a Conte e viene seguito con grande interesse dal Napoli per il credo tattico, il lavoro con i giovani e la capacità di fare gruppo. Si fanno insistenti i rumors su un possibile ritorno di Sarri, ne ha parlato anche Moggi ma non ci sono riscontri in questa direzione. De Laurentiis però è abituato ai colpi di teatro e i ritorni di Calzona e Sinatti sono due indizi che l'idea di una restaurazione sarriana potrebbe realmente esserci. 
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

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