L'Angolo
FOCUS NM - Fiorentina-Napoli: dall'occasione sciupata alla morte della cultura sportiva, ecco i 5 spunti del giorno dopo il pareggio
29.08.2022 15:00 di Redazione

1) Un punto guadagnato o due punti persi? Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Queste le domande che sorgono spontanee dopo lo 0-0 del Napoli sul campo della ostica Fiorentina di Vincenzo Italiano. La clamorosa occasione sciupata da Lozano nella ripresa grida ancora vendetta, ma in pochi passeranno al Franchi con facilità. È un pareggio che fa morale.

 

2) Ottimo l'ingresso in campo di Raspadori, apparso il più brillante tra gli ultimi arrivati. Dribbling, visione di gioco e capacità di centrare lo specchio della porta avversaria in ogni modo. Diamogli il giusto tempo, ma il ragazzo si farà. Non c'è alcun dubbio.

 

3) Un aspetto positivo? La grande solidità difensiva mostrata dagli azzurri contro il primo avversario realmente temibile. Cosa non scontata dopo la partenza di Koulibaly. La coppia Rrahmani-Kim (grandissima prestazione la sua) sembra già ben assortita. Attendiamo i prossimi match per fare un primo valido bilancio, ma Spalletti può certamente ritenersi soddisfatto date le premesse.

 

4) Simeone e Ndombele, per ovvi motivi, non sono ancora al top della condizione. Anzi. Ma proprio per questo il Napoli può ritenersi competitivo: quando tutta la rosa (forse mai così profonda) avrà raggiunto un buon livello di forma, infatti, Spalletti potrà cambiare in corsa diverse partite grazie alle 5 sostituzioni.

 

5) Chiudiamo con le tristi ed oscene immagini dell'immediato post partita. Insulti, cori beceri, persino un quasi schiaffo ai danni dell'allenatore azzurro. Il tutto sotto gli occhi di decine di bambini, non un grande esempio. È accaduto al Franchi (purtroppo per l'ennesima volta), ma il Napoli ed i napoletani subiscono tutto questo in moltissimi stadi d'Italia. Forse è giunta l'ora che qualcuno provi ad arginare questo orribile fenomeno. Non con le parole e le inutili (ed anche rare) sanzioni, ma con i fatti. Questo non è calcio, neanche per idea, questa è soltanto la morte della cultura sportiva

 

Simone Santacroce

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

29/08/2024 - 15:00

1) Un punto guadagnato o due punti persi? Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Queste le domande che sorgono spontanee dopo lo 0-0 del Napoli sul campo della ostica Fiorentina di Vincenzo Italiano. La clamorosa occasione sciupata da Lozano nella ripresa grida ancora vendetta, ma in pochi passeranno al Franchi con facilità. È un pareggio che fa morale.

 

2) Ottimo l'ingresso in campo di Raspadori, apparso il più brillante tra gli ultimi arrivati. Dribbling, visione di gioco e capacità di centrare lo specchio della porta avversaria in ogni modo. Diamogli il giusto tempo, ma il ragazzo si farà. Non c'è alcun dubbio.

 

3) Un aspetto positivo? La grande solidità difensiva mostrata dagli azzurri contro il primo avversario realmente temibile. Cosa non scontata dopo la partenza di Koulibaly. La coppia Rrahmani-Kim (grandissima prestazione la sua) sembra già ben assortita. Attendiamo i prossimi match per fare un primo valido bilancio, ma Spalletti può certamente ritenersi soddisfatto date le premesse.

 

4) Simeone e Ndombele, per ovvi motivi, non sono ancora al top della condizione. Anzi. Ma proprio per questo il Napoli può ritenersi competitivo: quando tutta la rosa (forse mai così profonda) avrà raggiunto un buon livello di forma, infatti, Spalletti potrà cambiare in corsa diverse partite grazie alle 5 sostituzioni.

 

5) Chiudiamo con le tristi ed oscene immagini dell'immediato post partita. Insulti, cori beceri, persino un quasi schiaffo ai danni dell'allenatore azzurro. Il tutto sotto gli occhi di decine di bambini, non un grande esempio. È accaduto al Franchi (purtroppo per l'ennesima volta), ma il Napoli ed i napoletani subiscono tutto questo in moltissimi stadi d'Italia. Forse è giunta l'ora che qualcuno provi ad arginare questo orribile fenomeno. Non con le parole e le inutili (ed anche rare) sanzioni, ma con i fatti. Questo non è calcio, neanche per idea, questa è soltanto la morte della cultura sportiva

 

Simone Santacroce

 

Napoli Magazine

 

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