NAPOLI - Insigne e' ad un passo dal Toronto e il Napoli pare intenzionato ad intraprendere la linea dura se lo scenario sarà quello che ormai si prospetta. Lo avevamo detto già nelle scorse ore che il Toronto fa sul serio e il giocatore e il suo entourage hanno aperto in maniera praticamente totale al trasferimento negli Usa. Anche la famiglia, pur avendo superato in qualche offerta dall'Italia o dall'Europa (che non c'è), pare aver capito che le cifre sono da capogiro e non ci sono i margini per un rinnovo. Il giocatore vuole un contratto top, la società azzurra non può darlo e aveva offerto un contratto lungo ma a cifre ridotte. Personalmente mi sento di condividere in maniera totale la posizione di De Laurentiis, che e' stato corretto e coerente con una fase in cui c'è una crisi internazionale, e ricordiamoci che il Napoli non va in Champions da due stagioni e, nonostante il disastro dell'era Gattuso, e' stato fatto uno sforzo importante per non depotenziare la squadra in estate e tenere tutti i big. Le regole del gioco sono cambiate nel mondo, la pandemia non consente ai club di fare follie. Legittime le pretese di Insigne e del suo agente, ballano numeri da favola e sarà una scelta di vita. Qui il Covid e il campo dicono altro e che il Napoli non può svenarsi. E allora sarà divorzio. Aspettiamo l'ufficialita' perché mai dire mai ma il colpo di scena di un rinnovo ad oggi e' una ipotesi pari al 5% forse al massimo di possibilità.
La novità importante di queste ore e' che il Napoli si sta orientando in modo importante per la linea intransigente e non vuole che il caso Insigne si trascini oltre o che possa turbare oltre la serenità della squadra. C'è piena condivisione di intenti tra la società e Spalletti in questa direzione. Alcune voci parlano di possibilità che Insigne venga messo fuori rosa. Da non escludere ma non siamo ancora a quello step. Però Insigne rischia grosso e farebbe uno sbaglio se dopo un accordo con il Toronto dovesse pensare poi di fare 6 mesi ancora al Napoli. Il segnale invece che potrebbe arrivare, stando a quanto mi risulta, e' un altro: attenzione a una possibile decisione da parte del Napoli di dare la fascia di capitano a Koulibaly al suo ritorno dalla Coppa d'Africa a febbraio. Koulibaly, di fatto, e' già il leader maximo del Napoli e la sua figura sarebbe gradita in maniera totale dallo spogliatoio, a maggior ragione con il pieno avallo di Spalletti.
Per il club azzurro, quindi, non ci sarebbero le condizioni di una convivenza da separati in casa da qui a giugno e Insigne non sarebbe più considerato un titolare fisso, e potrebbe scivolare in panchina per fare spazio ad altri come Lozano e Ounas. I rapporti tra le parti per il rinnovo sono interrotti e si sono detti tutto quello che c'era da dire, il Napoli ha fatto la sua proposta e non e' stata accettata. Resta da capire se ci sono i margini per lasciarsi senza strascichi ma già a gennaio. Il Napoli aspetta e si augura che il Toronto, nel budget della sua offerta faraonica ad Insigne, metta sul piatto anche un indennizzo per anticipare i tempi dell'operazione, consentendo agli azzurri di fare cassa e chiudere in fretta il caso.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
29/12/2021 - 12:15
NAPOLI - Insigne e' ad un passo dal Toronto e il Napoli pare intenzionato ad intraprendere la linea dura se lo scenario sarà quello che ormai si prospetta. Lo avevamo detto già nelle scorse ore che il Toronto fa sul serio e il giocatore e il suo entourage hanno aperto in maniera praticamente totale al trasferimento negli Usa. Anche la famiglia, pur avendo superato in qualche offerta dall'Italia o dall'Europa (che non c'è), pare aver capito che le cifre sono da capogiro e non ci sono i margini per un rinnovo. Il giocatore vuole un contratto top, la società azzurra non può darlo e aveva offerto un contratto lungo ma a cifre ridotte. Personalmente mi sento di condividere in maniera totale la posizione di De Laurentiis, che e' stato corretto e coerente con una fase in cui c'è una crisi internazionale, e ricordiamoci che il Napoli non va in Champions da due stagioni e, nonostante il disastro dell'era Gattuso, e' stato fatto uno sforzo importante per non depotenziare la squadra in estate e tenere tutti i big. Le regole del gioco sono cambiate nel mondo, la pandemia non consente ai club di fare follie. Legittime le pretese di Insigne e del suo agente, ballano numeri da favola e sarà una scelta di vita. Qui il Covid e il campo dicono altro e che il Napoli non può svenarsi. E allora sarà divorzio. Aspettiamo l'ufficialita' perché mai dire mai ma il colpo di scena di un rinnovo ad oggi e' una ipotesi pari al 5% forse al massimo di possibilità.
La novità importante di queste ore e' che il Napoli si sta orientando in modo importante per la linea intransigente e non vuole che il caso Insigne si trascini oltre o che possa turbare oltre la serenità della squadra. C'è piena condivisione di intenti tra la società e Spalletti in questa direzione. Alcune voci parlano di possibilità che Insigne venga messo fuori rosa. Da non escludere ma non siamo ancora a quello step. Però Insigne rischia grosso e farebbe uno sbaglio se dopo un accordo con il Toronto dovesse pensare poi di fare 6 mesi ancora al Napoli. Il segnale invece che potrebbe arrivare, stando a quanto mi risulta, e' un altro: attenzione a una possibile decisione da parte del Napoli di dare la fascia di capitano a Koulibaly al suo ritorno dalla Coppa d'Africa a febbraio. Koulibaly, di fatto, e' già il leader maximo del Napoli e la sua figura sarebbe gradita in maniera totale dallo spogliatoio, a maggior ragione con il pieno avallo di Spalletti.
Per il club azzurro, quindi, non ci sarebbero le condizioni di una convivenza da separati in casa da qui a giugno e Insigne non sarebbe più considerato un titolare fisso, e potrebbe scivolare in panchina per fare spazio ad altri come Lozano e Ounas. I rapporti tra le parti per il rinnovo sono interrotti e si sono detti tutto quello che c'era da dire, il Napoli ha fatto la sua proposta e non e' stata accettata. Resta da capire se ci sono i margini per lasciarsi senza strascichi ma già a gennaio. Il Napoli aspetta e si augura che il Toronto, nel budget della sua offerta faraonica ad Insigne, metta sul piatto anche un indennizzo per anticipare i tempi dell'operazione, consentendo agli azzurri di fare cassa e chiudere in fretta il caso.
Emanuele Cammaroto
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