È positivo il bilancio del mercato dell’auto in Campania: dall’inizio dell’anno, infatti, la crescita ha interessato sia i comparti del nuovo e dell’usato, che le radiazioni. Nel dettaglio, secondo gli ultimi dati di “Auto-Trend”, il bollettino statistico dell’ACI, nei primi quattro mesi dell’anno, in Campania sono state iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) 22.248 nuove vetture: l’8% in più rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno. Delle cinque province campane, Napoli, con 10.721 prime iscrizioni è quella ad aver evidenziato l’andamento migliore con un aumento del 16,3 per cento. Solo Salerno registra un trend in controtendenza evidenziando un calo dell’1,6%.
A doppia cifra risulta, poi, l’incremento delle transazioni relative al mercato dell'usato. Nella nostra regione, i trasferimenti di proprietà, al netto delle minivolture (cioè, i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), da gennaio ad aprile, sono stati 99.349, in aumento del 14,4 % rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. In questo comparto, la crescita è stata piuttosto omogenea tra le cinque province campane, passando da un massimo del 14,7% rilevato a Napoli al minimo del 12,2% di Benevento.
Positivo, infine, è stato pure l’andamento delle auto demolite. In particolare, le vetture radiate dal PRA sono state 30.713 in Campania, pari ad un incremento complessivo del 12,9% che tocca i valori percentuali massimi a Caserta (+16,2%) e Napoli (+14,5%), mentre quello minimo si riscontra a Benevento (+3,2%). Sulla base di questi dati risulta che il tasso unitario di sostituzione in Campania, nel periodo gennaio-aprile, è stato pari a 1,38: vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state tolte dalla circolazione 138. Questo indicatore è più elevato a Napoli (1,52), mentre in Italia è pari a 0.71. In pratica, rispetto all’andamento nazionale nel nostro territorio le immatricolazioni sono inferiori alle radiazioni.
“In attesa del varo degli ecoincentivi per l’anno in corso, il mercato dell’auto nella nostra regione registra un trend positivo sotto il profilo del rinnovo del parco circolante", spiega il Presidente del Comitato regionale degli Automobile Club della Campania, Antonio Coppola. Infatti, il numero delle auto tolte dalla circolazione è superiore a quello delle nuove immatricolazioni. Ciò nonostante, i cosiddetti veicoli green segnano una battuta d’arresto: le alimentazioni elettriche diminuiscono del 3,1%, le ibride benzina del 9,5% e le ibride gasolio del 5,5%. A testimonianza che senza la molla degli incentivi i veicoli a minor impatto ambientale risultano ancora piuttosto inaccessibili in una realtà socio-economica disagiata come la nostra, a causa degli elevati costi di acquisto e della scarsa disponibilità di colonnine per la ricarica elettrica. Per questo motivo, l’ACI propone il ‘noleggio sociale’, sul modello di quanto realizzato in Francia, che significa dare auto nuove - possibilmente ibride e italiane - in noleggio a lungo termine, con rate mensili inferiori ai costi industriali, a quelle persone che non hanno le capacità finanziarie per acquistarne una”.
di Napoli Magazine
15/05/2024 - 12:51
È positivo il bilancio del mercato dell’auto in Campania: dall’inizio dell’anno, infatti, la crescita ha interessato sia i comparti del nuovo e dell’usato, che le radiazioni. Nel dettaglio, secondo gli ultimi dati di “Auto-Trend”, il bollettino statistico dell’ACI, nei primi quattro mesi dell’anno, in Campania sono state iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) 22.248 nuove vetture: l’8% in più rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno. Delle cinque province campane, Napoli, con 10.721 prime iscrizioni è quella ad aver evidenziato l’andamento migliore con un aumento del 16,3 per cento. Solo Salerno registra un trend in controtendenza evidenziando un calo dell’1,6%.
A doppia cifra risulta, poi, l’incremento delle transazioni relative al mercato dell'usato. Nella nostra regione, i trasferimenti di proprietà, al netto delle minivolture (cioè, i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), da gennaio ad aprile, sono stati 99.349, in aumento del 14,4 % rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. In questo comparto, la crescita è stata piuttosto omogenea tra le cinque province campane, passando da un massimo del 14,7% rilevato a Napoli al minimo del 12,2% di Benevento.
Positivo, infine, è stato pure l’andamento delle auto demolite. In particolare, le vetture radiate dal PRA sono state 30.713 in Campania, pari ad un incremento complessivo del 12,9% che tocca i valori percentuali massimi a Caserta (+16,2%) e Napoli (+14,5%), mentre quello minimo si riscontra a Benevento (+3,2%). Sulla base di questi dati risulta che il tasso unitario di sostituzione in Campania, nel periodo gennaio-aprile, è stato pari a 1,38: vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state tolte dalla circolazione 138. Questo indicatore è più elevato a Napoli (1,52), mentre in Italia è pari a 0.71. In pratica, rispetto all’andamento nazionale nel nostro territorio le immatricolazioni sono inferiori alle radiazioni.
“In attesa del varo degli ecoincentivi per l’anno in corso, il mercato dell’auto nella nostra regione registra un trend positivo sotto il profilo del rinnovo del parco circolante", spiega il Presidente del Comitato regionale degli Automobile Club della Campania, Antonio Coppola. Infatti, il numero delle auto tolte dalla circolazione è superiore a quello delle nuove immatricolazioni. Ciò nonostante, i cosiddetti veicoli green segnano una battuta d’arresto: le alimentazioni elettriche diminuiscono del 3,1%, le ibride benzina del 9,5% e le ibride gasolio del 5,5%. A testimonianza che senza la molla degli incentivi i veicoli a minor impatto ambientale risultano ancora piuttosto inaccessibili in una realtà socio-economica disagiata come la nostra, a causa degli elevati costi di acquisto e della scarsa disponibilità di colonnine per la ricarica elettrica. Per questo motivo, l’ACI propone il ‘noleggio sociale’, sul modello di quanto realizzato in Francia, che significa dare auto nuove - possibilmente ibride e italiane - in noleggio a lungo termine, con rate mensili inferiori ai costi industriali, a quelle persone che non hanno le capacità finanziarie per acquistarne una”.