NAPOLI - Mancano ormai poche ore alla conclusione del calciomercato. Finalmente. Non se ne può davvero più. E' dal giorno in cui si è concluso il campionato dello scorso anno, quando negli spogliatoi Aurelio De Laurentiis annunciò che era stato ingaggiato Lorenzo Tonelli, che notizie, vere e false, indiscrezioni, voci fondate e infondate su trattative, acquisti e cessioni, ci hanno riempito le giornate ma ci hanno anche messo addosso una sorta di sottile ansia che avremmo preferito evitare. Ed invece ogni anno è sempre la stessa storia. In questa sessione di mercato, poi, ci sono state vicende, a proposito del Napoli, che ci hanno lasciato davvero privi di energie. Ne ricordo solo alcune: Higuain, Lapadula, Icardi, Witsel. Poi ci sono quelle più recenti: Maksimovic in entrata e Gabbiadini in uscita. Siamo arrivati alle ore finali ed ancora non sappiamo su questi due nomi come andrà a finire. Il Napoli tradizionalmente arriva alle ultime ore del mercato con una serie di operazioni ancora da fare ed anche quest'anno non ha mancato di farci questo regalo. Personalmente con il Torino che, come lo scorso anno, ha sul difensore serbo pretese che definire assurde è poco, non avrei perso tanto tempo. Trenta milioni di euro per un giocatore che ha dimostrato di avere buone ma non eccelse qualità sono una cifra improponibile. Che se lo tenesse pure il Torino. Francamente credo che il costo del suo cartellino debba essere di non più di una quindicina di milioni. Gabbiadini, invece, ha sicuramente un valore superiore. Quando ha avuto l'occasione di giocare, anche nel Napoli, si è sempre fatto valere. Il problema in azzurro è legato alla sua difficoltà ad inserirsi nel modulo di Sarri, quello che prevede che giochi come punta centrale, riferimento per i compagni, terminale di tutte le iniziative offensive. Gabbiadini credo che abbia anche un carattere un po' particolare che lo porti ad auto emarginarsi dal gioco, forse perché non sente la fiducia completa e totale dell'allenatore e dell'ambiente. In queste condizioni la cessione sembrerebbe quasi inevitabile. Riuscirà il Napoli a piazzarlo nelle prossime ore? E' evidente che il vero problema non è rappresentato dalla sua cessione. L'accordo con l'Everton - destinazione peraltro gradita al calciatore - è da tempo cosa fatta. Il problema vero è invece quello di trovare un sostituto. Essendo ormai arrivati alle ultime ore di mercato, è chiaro che il Napoli rischia di essere preso per la gola. La richiesta al Genoa di Pavoletti, ad esempio, mi sembra più una mossa della disperazione che il frutto di una strategia 'pensata'. L'attaccante del Genoa ha 28 anni, Gabbiadini ne ha 25. L'attaccante del Napoli è da anni nel giro della Nazionale, quello rossoblù è stato convocato per la prima volta tre giorni fa da Ventura. Gabbiadini ha realizzato 35 gol in serie A, Pavoletti ne ha fatti 23. I numeri dicono che se si dovesse realizzare uno scambio, dovrebbe essere il Genoa a versare un conguaglio al Napoli e non il contrario. A questo punto è meglio che le cose rimangano come stanno e che Gabbiadini se ne faccia una ragione. Pensi a giocare con il Napoli, ad impegnarsi di più e a dare il suo contributo per vivere una esaltante stagione con la maglia azzurra addosso.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
30/08/2016 - 18:14
NAPOLI - Mancano ormai poche ore alla conclusione del calciomercato. Finalmente. Non se ne può davvero più. E' dal giorno in cui si è concluso il campionato dello scorso anno, quando negli spogliatoi Aurelio De Laurentiis annunciò che era stato ingaggiato Lorenzo Tonelli, che notizie, vere e false, indiscrezioni, voci fondate e infondate su trattative, acquisti e cessioni, ci hanno riempito le giornate ma ci hanno anche messo addosso una sorta di sottile ansia che avremmo preferito evitare. Ed invece ogni anno è sempre la stessa storia. In questa sessione di mercato, poi, ci sono state vicende, a proposito del Napoli, che ci hanno lasciato davvero privi di energie. Ne ricordo solo alcune: Higuain, Lapadula, Icardi, Witsel. Poi ci sono quelle più recenti: Maksimovic in entrata e Gabbiadini in uscita. Siamo arrivati alle ore finali ed ancora non sappiamo su questi due nomi come andrà a finire. Il Napoli tradizionalmente arriva alle ultime ore del mercato con una serie di operazioni ancora da fare ed anche quest'anno non ha mancato di farci questo regalo. Personalmente con il Torino che, come lo scorso anno, ha sul difensore serbo pretese che definire assurde è poco, non avrei perso tanto tempo. Trenta milioni di euro per un giocatore che ha dimostrato di avere buone ma non eccelse qualità sono una cifra improponibile. Che se lo tenesse pure il Torino. Francamente credo che il costo del suo cartellino debba essere di non più di una quindicina di milioni. Gabbiadini, invece, ha sicuramente un valore superiore. Quando ha avuto l'occasione di giocare, anche nel Napoli, si è sempre fatto valere. Il problema in azzurro è legato alla sua difficoltà ad inserirsi nel modulo di Sarri, quello che prevede che giochi come punta centrale, riferimento per i compagni, terminale di tutte le iniziative offensive. Gabbiadini credo che abbia anche un carattere un po' particolare che lo porti ad auto emarginarsi dal gioco, forse perché non sente la fiducia completa e totale dell'allenatore e dell'ambiente. In queste condizioni la cessione sembrerebbe quasi inevitabile. Riuscirà il Napoli a piazzarlo nelle prossime ore? E' evidente che il vero problema non è rappresentato dalla sua cessione. L'accordo con l'Everton - destinazione peraltro gradita al calciatore - è da tempo cosa fatta. Il problema vero è invece quello di trovare un sostituto. Essendo ormai arrivati alle ultime ore di mercato, è chiaro che il Napoli rischia di essere preso per la gola. La richiesta al Genoa di Pavoletti, ad esempio, mi sembra più una mossa della disperazione che il frutto di una strategia 'pensata'. L'attaccante del Genoa ha 28 anni, Gabbiadini ne ha 25. L'attaccante del Napoli è da anni nel giro della Nazionale, quello rossoblù è stato convocato per la prima volta tre giorni fa da Ventura. Gabbiadini ha realizzato 35 gol in serie A, Pavoletti ne ha fatti 23. I numeri dicono che se si dovesse realizzare uno scambio, dovrebbe essere il Genoa a versare un conguaglio al Napoli e non il contrario. A questo punto è meglio che le cose rimangano come stanno e che Gabbiadini se ne faccia una ragione. Pensi a giocare con il Napoli, ad impegnarsi di più e a dare il suo contributo per vivere una esaltante stagione con la maglia azzurra addosso.
Mario Zaccaria
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