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MR Z - Napoli, il mercato di gennaio diventa sempre più difficile
26.01.2016 10:50 di Redazione

NAPOLI - Il calciomercato di gennaio è difficile e complicato. Non è un caso che i grandi colpi si facciano solo in estate. Chi ha buoni giocatori (per non parlare di top player) se li tiene stretti e non li molla. Quando sul nome di un calciatore si susseguono richieste pressanti, il presidente della sua società pensa che sia arrivato il momento buono per fare il gran colpo. E' il caso di Maksimovic. Domenica scorsa ho avuto occasione di vederlo all'opera in Fiorentina-Torino. Capisco che è da poco rientrato in squadra dopo un lungo periodo di assenza dovuta ad infortunio. Ma da quello che ho visto non me la sento di dire che De Laurentiis abbia torto. Il serbo mi è sembrato un buon giocatore, abbastanza affidabile e niente altro. Giocate pulite, discreta capacità, all'occorrenza, anche di impostare il gioco, una buona fisicità. Pensare che per acquistarne il cartellino si debbano tirare fuori 25 milioni di euro, come pretenderebbe Cairo, mi fa sorridere. Oggi con quella cifra si possono portare a casa calciatori di altissimo livello. La Juventus, a giugno, con 32 milioni di euro si è presa dal Palermo Dybala, uno che le ha cambiato (in meglio) i connotati e che sta trascinando la squadra di Allegri in alto in classifica, fino a portarla a ridosso del Napoli. Ecco, capisco che per un giocatore così possa valere la pena di spendere cifre di quel genere. E capirei anche che un presidente un tale pacco di milioni lo tirasse fuori per ingaggiare un difensore centrale, ma a patto che si tratti di un elemento di primissima fascia. Nel 2012, ad esempio, il Paris Saint Germain spese 42 milioni di euro per prelevare dal Milan Thiago Silva. Fu il secondo trasferimento più costoso per un difensore dopo quello di Rio Ferdinand dal Leeds al Manchester United (46 milioni). Il brasiliano, però, era (ed è ancora) in grado da solo di cambiare il volto di un'intera difesa. La stessa cosa, onestamente e con tutto il rispetto, non può dirsi per Maksimovic. Così come stanno le cose non mi resta che dare ragione a De Laurentiis, il quale ha deciso di puntare su giovani promettenti, dal costo contenuto, che abbiano buone possibilità di affermarsi nei prossimi anni con la maglia azzurra addosso e trasformarsi da giovani promesse in talenti a tutto tondo. E' il caso di Grassi dell'Atalanta (Edy Reja garantisce che questo ragazzo ha un grande futuro e dell'ex allenatore del Napoli c'è da sicuramente da fidarsi). E' probabile che prima della fine del mercato (il 1° febbraio) arrivi anche un difensore centrale con simili caratteristiche. Forse non sarà il massimo, ma onestamente svenarsi per portare a Napoli Maksimovic, 'regalando' 25 milioni al Torino, mi sarebbe sembrata un'esagerazione.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

26/01/2016 - 10:50

NAPOLI - Il calciomercato di gennaio è difficile e complicato. Non è un caso che i grandi colpi si facciano solo in estate. Chi ha buoni giocatori (per non parlare di top player) se li tiene stretti e non li molla. Quando sul nome di un calciatore si susseguono richieste pressanti, il presidente della sua società pensa che sia arrivato il momento buono per fare il gran colpo. E' il caso di Maksimovic. Domenica scorsa ho avuto occasione di vederlo all'opera in Fiorentina-Torino. Capisco che è da poco rientrato in squadra dopo un lungo periodo di assenza dovuta ad infortunio. Ma da quello che ho visto non me la sento di dire che De Laurentiis abbia torto. Il serbo mi è sembrato un buon giocatore, abbastanza affidabile e niente altro. Giocate pulite, discreta capacità, all'occorrenza, anche di impostare il gioco, una buona fisicità. Pensare che per acquistarne il cartellino si debbano tirare fuori 25 milioni di euro, come pretenderebbe Cairo, mi fa sorridere. Oggi con quella cifra si possono portare a casa calciatori di altissimo livello. La Juventus, a giugno, con 32 milioni di euro si è presa dal Palermo Dybala, uno che le ha cambiato (in meglio) i connotati e che sta trascinando la squadra di Allegri in alto in classifica, fino a portarla a ridosso del Napoli. Ecco, capisco che per un giocatore così possa valere la pena di spendere cifre di quel genere. E capirei anche che un presidente un tale pacco di milioni lo tirasse fuori per ingaggiare un difensore centrale, ma a patto che si tratti di un elemento di primissima fascia. Nel 2012, ad esempio, il Paris Saint Germain spese 42 milioni di euro per prelevare dal Milan Thiago Silva. Fu il secondo trasferimento più costoso per un difensore dopo quello di Rio Ferdinand dal Leeds al Manchester United (46 milioni). Il brasiliano, però, era (ed è ancora) in grado da solo di cambiare il volto di un'intera difesa. La stessa cosa, onestamente e con tutto il rispetto, non può dirsi per Maksimovic. Così come stanno le cose non mi resta che dare ragione a De Laurentiis, il quale ha deciso di puntare su giovani promettenti, dal costo contenuto, che abbiano buone possibilità di affermarsi nei prossimi anni con la maglia azzurra addosso e trasformarsi da giovani promesse in talenti a tutto tondo. E' il caso di Grassi dell'Atalanta (Edy Reja garantisce che questo ragazzo ha un grande futuro e dell'ex allenatore del Napoli c'è da sicuramente da fidarsi). E' probabile che prima della fine del mercato (il 1° febbraio) arrivi anche un difensore centrale con simili caratteristiche. Forse non sarà il massimo, ma onestamente svenarsi per portare a Napoli Maksimovic, 'regalando' 25 milioni al Torino, mi sarebbe sembrata un'esagerazione.

 

 

Mario Zaccaria

 

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