NAPOLI - Prima di parlare di calcio mi sembra doveroso rivolgere a tutti i lettori di Napoli Magazine, nel giorno del suo 26° compleanno, un caloroso augurio di Buon Natale. Mi sento pertanto di inviare a tutti un abbraccio affettuoso con l’auspicio che per ciascuno si realizzino i sogni e i desideri e che queste giornate di festa possano trascorrere per tutti nella pace e nella serenità. Quanto ai regali, ci ha pensato il Napoli sabato scorso a portarci in dono la strenna più attesa e più bella, la vittoria a Marassi con il Genoa che mantiene vive tutte le ambizioni degli azzurri di competere con le avversarie e sfidarsi con loro per la conquista della vetta assoluta della classifica. Certo qualche affanno, qualche palpitazione di troppo è arrivata a causa della leggerezza con la quale la squadra ha affrontato nel secondo tempo di una partita che avrebbe dovuto portare a casa a mani basse dopo il sontuoso primo tempo che aveva disputato. Non è la prima volta che gli uomini di Conte subiscono repentini e inaspettati cali di concentrazione. L’esempio più clamoroso riguarda la prima uscita in campionato sul campo del Verona anche se, in quella circostanza, molto dipese dalla incompletezza della rosa, visto che il mercato era ancora aperto e diversi acquisti non erano stati ancora perfezionati. Per risolvere questo problema c’è bisogno di una cura di natura psicologica che è inevitabilmente affidata al dott. Conte il quale – si può esserne certi – avrà già cominciato a lavorare sulla mente dei calciatori per motivarli sempre di più e per convincerli che le partite durano 90 minuti e vanno giocate dall’inizio alla fine sempre con lo stesso spirito agonistico, senza cali di tensione e momenti di abbandono. Gli azzurri dovranno ora cercare di sfruttare il calendario che nel prossimo turno propone una sfida sulla carta non proibitiva, vale a dire il match al Maradona con il Venezia. In quello stessa giornata si giocheranno partite che metteranno di fronte alcune dirette avversarie del Napoli (Lazio-Atalanta, Juventus-Fiorentina e Milan-Roma) e in caso di successo con i veneti, la squadra di Conte potrà sicuramente guadagnare qualche punto sulle antagoniste. Poi bisognerà aspettare il 4 gennaio per chiudere il girone d’andata a Firenze. E in quel turno l’Atalanta dovrà ospitare la Juventus, l’Inter il Bologna e la Lazio sfiderà la Roma nel derby. Insomma c’è molto da lavorare e tante conquiste da fare ma ciò che il Napoli è riuscito a fare fino a questo momento rappresenta una base solida sulla quale costruire un futuro che si annuncia ricco di soddisfazioni.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
24/12/2024 - 13:00
NAPOLI - Prima di parlare di calcio mi sembra doveroso rivolgere a tutti i lettori di Napoli Magazine, nel giorno del suo 26° compleanno, un caloroso augurio di Buon Natale. Mi sento pertanto di inviare a tutti un abbraccio affettuoso con l’auspicio che per ciascuno si realizzino i sogni e i desideri e che queste giornate di festa possano trascorrere per tutti nella pace e nella serenità. Quanto ai regali, ci ha pensato il Napoli sabato scorso a portarci in dono la strenna più attesa e più bella, la vittoria a Marassi con il Genoa che mantiene vive tutte le ambizioni degli azzurri di competere con le avversarie e sfidarsi con loro per la conquista della vetta assoluta della classifica. Certo qualche affanno, qualche palpitazione di troppo è arrivata a causa della leggerezza con la quale la squadra ha affrontato nel secondo tempo di una partita che avrebbe dovuto portare a casa a mani basse dopo il sontuoso primo tempo che aveva disputato. Non è la prima volta che gli uomini di Conte subiscono repentini e inaspettati cali di concentrazione. L’esempio più clamoroso riguarda la prima uscita in campionato sul campo del Verona anche se, in quella circostanza, molto dipese dalla incompletezza della rosa, visto che il mercato era ancora aperto e diversi acquisti non erano stati ancora perfezionati. Per risolvere questo problema c’è bisogno di una cura di natura psicologica che è inevitabilmente affidata al dott. Conte il quale – si può esserne certi – avrà già cominciato a lavorare sulla mente dei calciatori per motivarli sempre di più e per convincerli che le partite durano 90 minuti e vanno giocate dall’inizio alla fine sempre con lo stesso spirito agonistico, senza cali di tensione e momenti di abbandono. Gli azzurri dovranno ora cercare di sfruttare il calendario che nel prossimo turno propone una sfida sulla carta non proibitiva, vale a dire il match al Maradona con il Venezia. In quello stessa giornata si giocheranno partite che metteranno di fronte alcune dirette avversarie del Napoli (Lazio-Atalanta, Juventus-Fiorentina e Milan-Roma) e in caso di successo con i veneti, la squadra di Conte potrà sicuramente guadagnare qualche punto sulle antagoniste. Poi bisognerà aspettare il 4 gennaio per chiudere il girone d’andata a Firenze. E in quel turno l’Atalanta dovrà ospitare la Juventus, l’Inter il Bologna e la Lazio sfiderà la Roma nel derby. Insomma c’è molto da lavorare e tante conquiste da fare ma ciò che il Napoli è riuscito a fare fino a questo momento rappresenta una base solida sulla quale costruire un futuro che si annuncia ricco di soddisfazioni.
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
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